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VITAMINA C molto più di una semplice vitamina antiossidante.

  • noce86tx
  • 10 ott 2022
  • Tempo di lettura: 4 min

Sembra un tema lontano dalla realtà, forse perché in una fase di dolore acuto a tutto si pensa tranne che alla VITAMINA C; eppure c’è una stretta, ma ancora sconosciuta, relazione tra questi due.


Se pensate al dolore e a quanto esso possa influire sul vostro riposo/relax, soprattutto dopo un intervento chirurgico (anche la semplice estrazione di un dente), di certo non vi viene in mente la vitamina C.


Eppure il dolore è il sintomo più comune di ogni patologia (fisica o persino mentale). Saperlo interpretare è importantissimo per un medico curante, così come saperlo gestire ed interpretare è fondamentale da parte di un paziente. Essendo esso molto soggettivo, sia come circoscrizione e sia come intensità, la sua descrizione è più complessa di quanto si pensi.


A grandi linee, nella vostra vita, vi capiterà di aver a che fare con tre tipologie di dolore:


SOMATICO relativo a tessuti superficiali, come la cute e le mucose, oppure profondo, come le ossa, le articolazioni e i muscoli. Solitamente è ben localizzato in un punto ed è già stato sperimentato di sicuro in passato, magari in altre parti del corpo. In genere si allevia con analgesici, antinfiammatori e nei casi peggiori narcotici.


VISCERALE, causato dalla stimolazione dei nocicettori situati negli organi interni. In genere è provocato da un’infiammazione. Difficile da localizzare con precisione e di solito riconducibile ad un malessere diffuso (es. nausea, gonfiore).


NEUROPATICO si sviluppa in seguito a lesioni o disfunzioni delle cellule nervose nel sistema nervoso periferico o centrale. Si associa molto spesso a stati di debolezza ed alterazioni sensoriali. Si tratta di un dolore insolito, ben diverso da quello somatico. Può essere anche di tipo breve, acuto e molto intenso, come una sorta di “scossa elettrica”. Solo parzialmente alleviato dagli analgesici o narcotici, può rispondere anche al trattamento con antidepressivi o anticonvulsivanti.


Che ci crediate o meno, è stato scientificamente dimostrato che la vitamina C è in grado di ridurre significativamente il dolore e l’uso della morfina (come rimedio per ovviare al dolore) dopo un intervento chirurgico (Naohiro Shibuya – 2013; PMID: 22985495). I dosaggi utilizzati variano da 1 a 3 gr, ma possono arrivare sino a 50 mg/kg di peso corporeo. Nella meta-analisi succitata la vitamina C è stata somministrata prima, dopo l’intervento chirurgico e/o subito prima dell’anestesia (sia per via orale e IV).

Le analisi sui vari gruppi di pazienti che hanno fatto un buon carico di vitamina C nel peri-operatorio hanno tutte riportato significative riduzioni della gravità del dolore e del fabbisogno di morfina/oppioidi immediatamente (1-2 ore) e 24 ore dopo un intervento chirurgico (Kuo Chuan Hung – 2020; PMID: 33053814). La vitamina C è stata associata anche a un minor rischio di nausea e vomito postoperatori ad un’ora dall'intervento.


A cosa dobbiamo tutto ciò? … Ripensate un attimo a quando in precedenza vi ho parlato delle varie tipologie di dolore e delle loro peculiarità.


La vitamina C è essenziale per la sintesi dei neurotrasmettitori che inibiscono il dolore, questo in qualche modo c’entra con quella sorta di “scossa elettrica” di cui vi parlavo prima. Inoltre, ho menzionato più volte la parola “infiammazione” e come antiossidante, la vitamina C può aiutare a ridurre il danno muscolare dovuto all’eccesso di radicali liberi. Ricordatevi che in tutti i processi infiammatori si verifica un accumulo di molecole, denominate radicali liberi, che sono l'espressione delle alterazioni o della distruzione delle cellule coinvolte in tali processi. Non a caso il fabbisogno di vitamina C aumenta nei pazienti chirurgici a causa dell’eccesso di stress ossidativo (eccesso di radicali liberi).


La vitamina C oltretutto blocca l’endotossina. Le endotossine batteriche sono lipopolisaccaridi (LPS). Molti LPS in diversi batteri Gram-negativi sono patogeni umani o vegetali. Negli individui sani, l’epitelio intestinale ed altri epiteli come su pelle e polmoni, rappresentano una barriera efficace che previene il passaggio del LPS nel sangue. L’intestino è la prima linea di difesa contro le endotossine e, se l’integrità viene compromessa a causa della nutrizione, lo stress o lo stato metabolico alterato, il trasporto di endotossine può aumentare; per esempio, lo stress da calore aumenta la permeabilità intestinale (Sbaldazzi, 2019). Le endotossine aumentano anche una vasta gamma d’ormoni stressogeni (Peat, 2019). La vitamina C è un noto antagonista diretto delle endotossine, il che significa che ne blocca gli effetti.


Infine (ma siamo solo all'inizio della lista dei benefici) questa vitamina è correlata all’AROUSAL. Per chi di voi non lo sapesse (citando Wikipedia) in neuropsicologia l'arousal è una condizione temporanea del sistema nervoso, in risposta ad uno stimolo significativo e di intensità variabile, di un generale stato di eccitazione, caratterizzato da un maggiore stato attentivo-cognitivo di vigilanza e di pronta reazione agli stimoli esterni. Sostanzialmente la vitamina C supporta lo stato d’allerta e l’attenzione. Non a caso le catecolamine (dopamina, noradrenalina e adrenalina) per essere sintetizzate e catalizzate richiedono la presenza della vitamina C. Esse svolgono un ruolo fondamentale nel nostro stato di coscienza / vigilanza e d’eccitazione (May et al., 2012).


Ulteriori informazioni sulla vitamina C ed il suo corretto utilizzo le trovate QUI.


Attenzione! Le informazioni contenute in questo articolo e nel Sito più in generale non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.


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